La Valtellina è conosciuta e apprezzata da secoli per la produzione di grandi vini rossi da invecchiamento. Già Virgilio, nei suoi scritti, faceva riferimento alla "retica vitae", mentre addirittura Leonardo decantava i "vini sì potenti e assi", descrivendone per l'appunto, la potenza e la struttura, con quella boccata asciutta (assi, appunto, dal latino assus) che ne è la peculiarità.
Le cime delle Alpi proteggono le vigne dai venti freddi del nord e da quelli caldo-umidi del sud, mentre dal lago di Como spira la tiepida "breva", che a primavera favorisce l'impollinazione ed in autunno limita la diffusione delle muffe nobili sui grappoli.
L'ingegno umano, poi, ha fatto il resto: muretti a secco e terreno trasportato a spalla dal fondovalle hanno rubato alla roccia ogni metro quadrato di vigneto.
È qui, che si producono sia DOC che DOCG che IGT. Tra i vitigni domina il Nebbiolo (90% del territorio vitato), ribattezzato Chiavennasca, coltivato già nel XVI secolo.