So che può sembrare un’eresia, ma il vino può anche diventare un ingrediente da miscelare con altri per creare bevande o veri e propri “cocktail” di ogni tipo, sia per l’estate che per l’inverno.
Così per celebrare questo inconsueto (ma neanche troppo) rito, ho deciso di elencare 10 cocktails da fare con il vino:
Il primo cocktail non poteva che essere lui, l’aperitivo tra i più celebri del momento che ormai è diventato il tema tormentone delle pubblicità dell’Aperol. Anche se in origine lo Spritz era composto solo di acqua frizzante e vino bianco, (di solito Prosecco) da un po’ di tempo, con la moda dell’aperitivo, è arrivato anche lo spritz macchiato con Aperol, Campari, China, Select, ecc…
Ingredienti: 1/3 di Prosecco, 1/3 di Aperol (o altro), 1/3 di selz
Se lo studente italiano ha lo spritz, quello spagnolo ha il Calimocho. Sicuramente una versione ancora meno raffinata del nostro aperitivo che non si trova tanto nei bar, ma piuttosto nelle feste studentesche dove i giovani spagnoli mischiano il vino rosso con la coca-colo e un po’ di zucchero. Se avete vino rosso “scrauso”, vi consiglio questo cocktail da bere soprattutto in estate.
Ingredienti: 2/3 vino rosso, 1/3 coca-cola, 2 cucchiaini di zucchero
Un altro cocktail spagnolo nella lista e in questo caso è più raffinato. Per preparare il “tinto de verano” basta il solito vino rosso scrauso, lemon soda e un pizzico di Vermouth rosso (anche bianco può andar bene).
Ingredienti: 1/2 vino rosso, 1/2 lemonsoda, 1 goccio di Vermouth
Bellini
Il Bellini è il famoso cocktail ideato da Giuseppe Cipriani, proprietario del notissimo Harry’S Bar di Venezia, preparato la prima volta nel ’50 all’inaugurazione della mostra dedicata all’omonimo pittore Giovanni Bellini. Originariamente il cocktail era composto da Champagne, polpa di pesca bianca e un tocco di purea di lamponi che serviva a conferire un lieve colore rosato al tutto. Oggi, invece, lo si fa con qualsiasi spumante Brut, spesso anche col Prosecco, aggiungendo pesca bianca frullata con purea di lamponi.
Ingredienti: 1/2 di spumante, 1/2 di succo di pesca, 1 cucchiaio di purea ai lamponi
Rossini
A fianco a Bellini c’è sempre il Rossini. Questo cocktail è una variante del Bellini e, invece del succo di pesca, viene utilizzato solamente il succo di fragole. La preparazione è molto semplice: frullare le fragole con un po’ di zucchero e limone e aggiungere lo spumante mescolando dolcemente.
Ingredienti: 1/2 di spumante, 1/2 di succo di fragole
Mimosa
Il Mimosa è il classico cocktail d’aperitivo nei matrimoni italiano. Quando facevo il cameriere ne avrò preparati ad ettolitri. La preparazione è molto semplice e si rifà a quella del Bellini e Rossini: 1/2 di spumante (Prosecco) + 1/2 di succo d’arancio. Facile, no?!
Ingredienti: 1/2 di spumante, 1/2 di succo d’arancia
Tintoretto (e tutti gli altri che si rifanno al Bellini)
Anche il Tintoretto prende ispirazione dal Bellini e, questa volta, il frutto da abbinare al Prosecco è il melograno. Questa ricetta è tipica di Asolo e viene solitamente consumato nei mesi di settembre e ottobre quando questo frutto matura.
Ingredienti: 2/3 di Prosecco, 1/3 di succo di melograno
Oltre al Tintoretto esistono molti altri cocktail con solo frutta e spumante, come ad esempio Il Giusti preparato con 1/3 di melone fresco frullato e 2/3 sempre di prosecco brut, il tutto sempre servito in una flute.
L’hugo è il cocktail del momento, come la più valida alternativa all’aperitivo Spritz. Ideato nel 2005 dal barman di Naturno (Bz) Roland Gruber si è rapidamente diffuso anche oltre i confini altoatesini. Inizialmente la ricetta prevedeva l’utilizzo dello sciroppo di melissa, poi nella pratica sostituito dallo sciroppo di fiori di sambuco, più facilmente reperibile.
Ingredienti: 15 cl di prosecco, 2-3 cl di sciroppo di melissa (sciroppo di fiori di Sambuco), uno spruzzo di soda, menta
Il Watermelon Pepper è sicuramente più cocktail rispetto agli altri, un bell’ esperimento da provare in una sera d’estate. Per prepararlo ci vogliono lime, basilico, anguria, pepe rosa e un vino bianco giovane. Come prima cosa bisogna amalgamare il succo di lime con 3 pezzi di anguria e 3 foglie di basilico; successivamente si aggiunge il vino bianco, ghiaccio e pepe rosa.
Ingredienti: 5 cl di vino bianco (possibilmente giovane e non aromatico), 1 lime, 3 foglie di basilico, 3 pezzi d’anguria, pepe rosa
Nato per celebrare la festa d’indipendenza americana, il 4 Luglio è un cocktail ancora poco conosciuto ai più. Questo preparato a base di solo vino con l’aggiunta di succo di limone, tè e frutta di stagione.
Ingredienti: Vino rosso (50%), Succo di limone (20%), Champagne (10%), Cognac (10%), The (10%), Frutta di stagione
Preparazione: Versare in una caraffa il vinorosso, il succo di limone, lo champagne, il cognac ed il the nelle quantità indicate. Aggiungere poi alcuni cubetti di ghiaccio e la frutta di stagione tagliata a cubetti.
Un nome un programma, l’Afrodisiaco è sicuramente la bevanda meno conosciuta tra quelle inserite in questa insolita lista. Sicuramente un cocktail da provare nel periodo dei frutti di bosco, visto che per la sua preparazione è fondamentale l’utilizzo di lamponi, more, mirtilli e fragoline di bosco.
Ingredienti: Frutti di bosco (100 gr), Vino rosso (2 bicchieri), Zucchero (2 cucchiaini), Aceto di vino (1 cucchiaino), Chiodi di garofano (2 pezzi), Limone (2 fette)
Preparazione: Ricetta per 2: lavare e sgocciolare bene i frutti di bosco (lamponi, more, mirtilli, fragoline) e lasciarli macerare per un’ora, in mezzo bicchiere di vino rosso, zucchero e aceto. Versare il vino rimasto e mescolare in modo che lo zucchero si sciolga del tutto. A questo punto aggiungere il limone e i chiodi di garofano. Lasciare in frigo per un’ora. Servire in due flute, ponendo in entrambi i bicchieri alcuni frutti di bosco.
Chiamarlo cocktail è riduttivo oltre che dispreggiativo. Questa tipica bevanda natalizia è frutto di una lunga tradizione di beoni (dicendo alla Rachel O’Neill) che ogni anno si ritrovano fuori dalla chiesa a Natale per offrire questa calda bevanda a tutti i devoti infreddoliti. Ognuno di questi beoni ha una propria ricetta, variando nelle speziature e nell’utilizzo di scorze d’arancia o meno. Ad ogni modo, in via generale, la ricetta è la seguente: mettere in un pentolone zucchero, scorze d’arancia e limone, chiodi di garofano e vino, tutto il composto scaldato lentamente a fuoco lento. A discrezione si può aggiungere anche noce moscata e cannella.
Ingredienti: Vino rosso (1 litro), Zucchero (200 gr), Arancia (1 frutto), Limone (1 frutto), Mela (1 frutto), Chiodi di garofano (8 pezzi), Cannella (2 stecche), Noce moscata (1 pizzico)
Oltre al Vin Brulè, esiste anche un altro cocktail che si serve caldo. La bevanda in questione l’ho bevuta la prima e ultima volta a Santorso, un piccolo comune in provincia di Vicenza, ma in una versione rivisistata con praticamente solo Grappa invece del Kirsch, anche per ovvie ragioni geografiche. L’ingrediente principale è, come suggerisce, il nome il Tè, con l’aggiunta della già citata acquavite tirolese. Gli ingredienti per prepararlo sono: Tè nero, grappa (o kirsch), vino bianco e rum (o punch), il tutto scaldato e servito a temperatura bollente. Questo è il miglior rimedio contro il freddo.
Ingredienti: 1/8 Tè nero bollente, 1 spruzzo vino bianco, 1 spruzzo kirsch, 1 spruzzo rum, zucchero candito
Questi cocktail sono solo alcuni, grazie al vino è possibile preparare altre bevande, come ad esempio la scontata Sangria, senza dimenicare tutti quelli che al loro interno contengono Vermut.
Hugo un cocktail spettacolare! Da milanese, l’ho scoperto per la prima volta a Verona. Bella alternativa allo spritz, se fatto bene!
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