Soave
esce dalla botticelliana tela
la Primavera.
Sparge coriandoli
lungo i marciapiedi
lastricati di timido trifoglio.
La vigna sbadiglia,
manine verdi
con tono aristocratico
salutano la dea.
Allegagione silenziosa
innesca la sacra metamorfosi:
il corpo ora adolescente
della vigna
diventerà quello di una madre
prosperosa.
È tempo di zappa
e di concime:
la cesoia può riposare,
perché vigna ad April potata
al vignaiol la sete
non l’ha mai levata.
La Primavera socchiude le labbra
ed escono alati amici:
inizia la lotta integrata.
La vigna, grata,
aspetta di vedere i suoi seni
crescere
per allattare il mondo.
poesie sul vino
Aggiungi un commento