marzo
19
Distendiamo i nostri pensieri
sul prato fiorito
della tovaglia.
Rondini vermiglie
volteggiano
disegnando archetti
nel tulipano di cristallo.
Moderni Antonio e Cleopatra,
sorseggiamo il momento
profumato
di viole mammole.
Le colline degli aromatici
si dispiegano
tra lingua e palato.
Soffioni di dente di leone
esplodono
tra gola e naso
sparpagliando
il seme dell’emozione.
L’etichetta dice Brachetto
e nelle nostre bocche
è già primavera.
poesie sul vino
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