Perché mai comperare una bottiglia bella e pronta quando fare il vino in casa è così semplice?
Bisogna solo disporre di un vigneto, di un locale adatto, di qualche amico disposto a vendemmiare e pigiare le uve, poi si effettua la diraspatura, si mette il mosto in un serbatoio di acciaio inox e si fa la solfitazione, poi parte il “ribollir de’ tini” carducciano, ovvero la fermentazione, e dopo circa una dozzina di giorni si passa alla svinatura, dopodiché si torchia il tutto e si rimette il vino nell’acciaio per la fermentazione lenta.
A primavera ecco pronto il vostro vino! Dovete solo più comprare bottiglie e tappi e tappatrice e imbottigliarlo e, volendo, etichettarlo.
Come dite? Troppo complicato? Certo, ed anche molto rischioso: la percentuale di fallimenti è altissima.
L’amico Bruno Gambarotta ama ricordare la storia di suo nonno che si ostinava a fare il vino in casa da solo, pur non essendo un contadino né un esperto: ogni anno l’assaggio e l’immancabile sentenza, preceduta da una smorfia di disgusto: «Questo sarà un ottimo aceto».
Se non volete correre rischi di questo tipo, c’è in commercio qualcosa che vi permetterà di fare il vino in casa nel modo più semplice possibile. Siamo nel territorio del miracoloso, per la precisione nel territorio del ”miracolo di Cana”, e infatti stiamo parlando dei cosiddetti wine kit, acquistabili su internet, che promettono di trasformare miracolosamente l’acqua in Brunello, Barolo, Amarone e così via.
In pratica, si tratta di scatoloni in stile Piccolo Chimico che contengono tutto quel che serve per ottenere una bevanda al vino: succo d’uva concentrato, tannino, acidi, nutrienti e perfino chips di legno (e già, nel cartone la barrique non ci sta…).
Il problema è che, oltre a un risultato finale da far inorridire, le confezioni di questi intrugli utilizzano impropriamente le denominazioni dei più prestigiosi vini italiani: infatti, dopo aver prodotto il vostro Pseudobarolo chimico, potete tirare fuori dalla scatola anche un’etichetta con la scritta Barolo che campeggia su una vigna arrossata dal tramonto.
Se preferite al vino questa brodaglia fatevi un giro su internet: non farete fatica a trovare il sito dove acquistare un magico cartone per farvi in casa 16 litri di Sauvignon con 80 dollari.
Il risultato si sposerà perfettamente con un pesce di plastica.






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