In Oltrepò Pavese sta nascendo la terza area al mondo, dopo Champagne e Borgogna, per la produzione di Pinot Nero, vitigno principe del territorio e vino conosciuto e richiesto dal mercato internazionale. L’Azienda, di Massimiliano e Matteo Brambilla, giovani industriali di Monza, è stata organizzata secondo un progetto di viticoltura di precisione ad alta tecnologia, con l’aiuto di un gruppo nutrito di professionisti e in collaborazione con l’Università di Milano.
Il nome dell’azienda Vigne Olcru è evocativo della tradizione vinicola della zona, rievoca la terra d’Oltrepò e l’antico vitigno Cruà, autoctono e risalente al 1700.
La coltivazione si estende su 29 ettari di vigneto di cui l’80% della produzione è costituita da Pinot Nero ma dove vengono allevati anche altri tipi di vitigni, quali Croatina e Barbera, i vitigni della Bonarda, a Santa Maria della Versa, Chardonnay e Moscato a Montecalvo Versiggia, il Pinot Nero come base spumantistica che cresce meravigliosamente a Borgo Priolo.
La grande novità è pero la mappatura satellitare e l’installazione nei vigneti di stazioni meteo per rilevare in tempo reale e costantemente la situazione delle piante e procedere in maniera scientifica sia alla concimazione diversificata sia ai trattamenti in caso di necessità. Tutto il processo è attuato in parametri di ecosostenibiltà e con l’energia prodotta da pannelli solari.
La cantina è stata costruita all’interno di una collina sbancata e, pur apparendo perfettamente integrata tra i vigneti che la circondano, è una costruzione moderna e ariosa ottenuta scavando per sei metri sotto il livello del suolo al fine di posizionare le pigiadiraspatrici in alto e le vasche di acciaio nella zona sottostante e sfruttare così il principio dell’uva in caduta durante la fase di vendemmia.
Gli spumanti vinificati secondo il metodo classico, riposano sui lieviti per ben 4 anni e 6 mesi in bottiglia e tutti i vini, in generale, subiscono fermentazioni lentissime a basse temperature.
Complessivamente la qualità dei vini prodotti è ottima e manifesta nei profumi e nei sapori la cura che abbiamo osservato in vigna e in cantina. Tornano in mente le parole di Massimiliano Brambilla:”L’Oltrepò Pavese è un luogo straordinario e noi vogliamo produrre un vino rappresentativo nel mondo di questo territorio”
Ci stanno riuscendo.
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