EsperienzeSuggerimenti
10 ottobre 2014, 07:20

ottobre

Segni divini e macchie di vino

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Migliaia, sembrano essere i modi “ideali” per lavare via le macchie di vino dai tessuti. Io ne ho trovati alcuni interessanti, ma la soluzione finale vi stupirà.

La mia vita da lavoratore e terrone fuorisede prosegue nonostante tutto, ma più si va avanti, ognuno con la propria autonomia, e più ci si rende conto di quanto sia importante il contatto con le radici, nella fattispecie con i propri genitori.

Io non sono uno di quei mammoni che non sa fare nulla da solo, anzi… Ma in effetti ci sono alcune cose che non posso proprio fare, da solo… ed è per questo che di tanto in tanto ricorro al cosiddetto “aiuto da casa“.

Qualche sera fa, per fare il ganzo, ho invitato a cena una mia amica. Ho preparato dei manicaretti che non starò qui ad elencare (soprattutto per non fare una magra figura con chi, tra queste pagine virtuali, sa davvero cucinare) ed ho stappato una pregevole bottiglia di rosso.

I miei ormai famosi calici dell’Ikea ben figuravano, sulla tavola imbandita, e anche io con la camicia facevo la mia bella figura. Ma d’un tratto l’irreparabile. Non so come e non so perché, uno dei due (gli ultimi due) calici ha un cedimento strutturale al momento del cin cin ed esplode letteralmente.

Ovviamente sulla mia camicia.

Tralasciando la scena degna di un romanzo Harmony (o di un qualsiasi B-Movie americano) in cui mi tolgo la camicia, passo direttamente a quello che vorrei fosse il fulcro del mio post:

Come si tolgono le macchie di vino?

La mattina dopo il misfatto, consulto l’oracolo Google alla ricerca di una quanto più plausibile risposta al mio dilemma.

In effetti, pare che la domanda sia comune e che sul web ci siano parecchi siti e blogs che dedicano spazio alla cosa. Ed io inizio a preoccuparmi.

Si parla della soluzione semplice, pretrattando la macchia con un po’ di acqua tiepida e sapone liquido, anche quello per le mani, va bene. C’è chi mi suggerisce di bagnare subito, immediatamente (ma per me è troppo tardi) la macchia con dell’acqua frizzante e poi lavare in lavatrice. C’è la soluzione che definirei “universale”, perché è la stessa che ho trovato quando ho cercato un rimedio contro l’herpes labiale, ossia passarci su del dentifricio… Poi succo di limone, o sale grosso (bah!), addirittura qualcuno suggerisce l’acqua ossigenata… I sistemi divulgati sul web sono davvero svariati.

Ma poi penso… In effetti a casa mia sarà di sicuro capitato, che qualcuno abbia versato accidentalmente del vino sulle tovaglie… in molte occasioni mi ci sono proprio trovato, ho assistito alla cosa… Ma allora, forse, la soluzione è ancora la più antica del mondo… CHIAMARE MAMMA!

Tutto trafelato prendo il telefono e compongo il numero di casa (non ce l’ho salvato, sennò lo dimentico)… squilla… Mia madre risponde, ma ahimè, la linea è disturbatissima.

- Mamma… mi sono macchiato la camicia col vino rosso…

- Bravo!

- Come faccio a farla venire via?

- kjsdfkjfosdijfd… (linea disturbatissima)

- Mammaaa… come tolgo le macchie di vino dalla camicia?

- askjhfds… devi lavarla, s… asfkjhadfjh… click!>

E la linea cade. Come succede sempre, anche nei thriller di Hollywood. Al momento del bisogno, proprio sul più bello… cade la linea. Cosa avrà voluto dire? Devo “lavarla s…” ubito con qualcosa di specifico? Devo lavarla col sangue di un pipistrello e bollirla in lacrime di unicorno? Non mi scandalizzerei, di trovare una soluzione simile, dopo le mille trovate sui siti per massaie.

Ad un tratto un sms. È di mamma:

“Devi lavarla, stupido.”

Con la classica goccia dietro la testa, tipica degli anime giapponesi, con una mestizia da far invidia al Duo Novembre, e anche con un briciolo di convinzione che non avrei mai più riavuto la mia camicia, la prendo e la lancio letteralmente in lavatrice, con il solito detersivo, quello che uso sempre.

Dopo il solito lavaggio, la camicia era pulita. Ma pulita sul serio.

Ahh… i segreti preziosi delle mamme.

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