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10 ottobre 2014, 07:15

ottobre

Offida rosso e tajarin al ragù d’anatra e porcini

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Un primo piatto da degustare in autunno con un buon bicchiere di Offida rosso

In breve

Difficoltà: media

Preparazione: 15 minuti

Cottura: 40 minuti circa

L’autunno è da sempre la stagione che invoglia a chiudersi in casa per degustare piatti invitanti, a tirare fuori i calici migliori e a fermarsi a tavola e godere dei sapori stagionali.

Con gli amici, da soli o con la famiglia un piatto di pasta con un bel ragù saporito e cotto lentamente, per amalgamare meglio i sapori, è un piacere irrinunciabile.

Fermatevi un attimo, sedetevi a tavola, aprite la bottiglia e provate la mia ricetta.

Buon appetito!

 L’Offida Rosso Il Grifone 2008 è un blend perfetto, nato dall’unione di uve Montepulciano e Cabernet Sauvignon.

Un vino che racchiude una grande forza, vitalità e carattere e capace di reggere bene gli anni.

Il doppio affinamento gli dona un’unicità che si risente nel profumo intenso con note speziate e affumicate.

Il gusto di tabacco e spezie con sentori di frutti rossi lo rende perfetto in abbinamento con selvaggina, carni rosse e formaggi erborinati.

Ingredienti (per 4 persone)

  • 1 petto d’anatra
  • 400 gr tajarin
  • 1 carota medie dimensioni
  • 1 cipolla bianca medie dimensioni
  • 50 gr di burro
  • 25 gr di farina
  • 200 gr di porcini
  • 50 ml vino Offida rosso
  • 50 gr di concentrato di pomodoro
  • Sale
  • Pepe
  • Olio
  • Prezzemolo

Preparazione

Pulire i funghi e tagliarli grossolanamente. Pulire anche la carota e la cipolla e tritarli a mirepoix.

In una padella scaldare una noce di burro e l’olio e poi aggiungerci il trito di verdure e far soffriggere.

Privare intanto della pelle il petto d’anatra e batterla a coltello fino ad ottenere un macinato grossolano.

Infarinare la carne e poi unirla al soffritto di verdure, unendo anche un rametto di rosmarino.

Sfumare con il vino rosso e poi continuare la cottura lentamente a coperchio chiuso aggiungendo prima il concentrato di pomodoro e poi poco alla volta il brodo appena si asciuga finché raggiunga una consistenza densa e cremosa.

Nel mentre cuocere i tajarin in abbondante acqua salata e poi scolarli e farli saltare in padella con il ragù.

Montaggio

Servire i tajarin nel piatto con, a piacere, un’abbondate grattata di parmigiano e un po’ di prezzemolo tritato.

Consigli

Come tutti i ragù non avere fretta nella cottura, rispettare i tempi e controllare sempre che non si asciughi troppo.

grifoniragùtagliatellevini delle marche; tenuta
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