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7 ottobre 2014, 07:15

ottobre

Il Brunello di Richard Gere

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L’attore americano ha intrapreso la strada della viticoltura producendo il famoso Brunello di Montalcino.

Richard Gere si dedicherà alla produzione di Brunello di Montalcino, uno dei vini più nobili della campagna toscana: è il sito di Montalcino News a dare la notizia.
Il Brunello hollywoodiano si chiamerà Bedford Post riproponendo il nome dell’Hotel di Charme di New York di proprietà dell’attore e verrà vinificato nella tenuta di San Filippo, di proprietà del produttore Roberto Giannelli che già porta sul mercato da cinquantamila a settantamila bottiglie l’anno tra Brunello, Rosso e Sant’Antimo, destinate per l’ottanta per cento all’estero.

Il Crù eccellente della tenuta è Le Lucère da cui si produce un Brunello da 92/100, secondo Wine Advocate di Robert Parker ed è proprio questo Crù che costituirà, d’ora in poi, la creazione vinicola di Richard Gere con una operazione di marketing con notevoli effetti sull’export negli States già molto amanti del Brunello.

Il protagonista di Pretty Woman ha infatti siglato con l’imprenditore vinicolo toscano un contratto che farà parlare i magazine di tutto il mondo, specie quelli specializzati nel vino, per un’etichetta che unisce idealmente le terre della Westchester County e le esclusive colline senesi.

Le Lucère è un raffinato crù della splendida tenuta a pochi chilometri da Montalcino, estesa per ben 22 ettari di cui 11 a vigneto nell’antico borgo di San Filippo.
A disegnare l’etichetta speciale del vino prodotta in edizione limitata è stata Cecilia Zerauschek che ha proposto un francobollo a tema campestre, col logo della residenza dell’attore che rappresenta un contadino tra fasci di grano e con tappo foderato di un bel colore rosso rubino.

Il borgo secentesco di San Filippo ancora completamente intatto è stato restaurato da Roberto Giannelli che ha realizzato un Resort dove il vino verrà presentato nella cornice della verde campagna, tra arredi rilassanti e immense finestre, caminetti, salotti e sale per lezioni di yoga, con lunghi tavoli coperti dal lino italiano di Frette e, soprattutto, con una cantina fornitissima che si estende su 1000 metri quadrati.

Il fascinoso Richard esporta quindi l’etichetta toscana a Hollywood e, da raffinato viticoltore, farà di certo degustare ai suoi amici un eccezionale Brunello.
In fondo, si tratta di un’operazione che valorizza il marchio Brunello di Montalcino nel suo complesso e, più in generale, tutto il territorio di Montalcino.

La scelta di Richard Gere è sicuramente una conferma di come in questo momento l’immagine e la diffusione del Brunello negli Usa siano molto importanti.

bedford post.richard gerevini della toscana
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