RecensioniDai nostri sommelier
28 agosto 2014, 07:15

agosto

Amarone della Valpolicella Doc Classico “Savoia – Vigneti dei Coali” 2005

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La consapevolezza dello stretto legame che unisce il vino alla sua zona di produzione ha origini antiche, tanto che fin dall’età del Bronzo un vino veniva spesso identificato con la zona di produzione.

Valutazione

Qualità Notorietà Conservazione
88/100 Emergente Media

 

In Valpolicella la secolare tecnica colturale ha perfezionato un modo unico di coltivare la vite…e di fare il vino.

La pratica dell’appassimento divenne tecnica dopo la domesticazione della vite e veniva usata per ottenere vini da mosti ad elevata concentrazione zuccherina capaci di resistere nel tempo.

Oggi la tecnica si è evoluta e perfezionata ma il risultato è sempre lo stesso, un grande vino che in Valpolicella si chiama Amarone.  Nella valle di Sant’Ambrogio in cui sorge la giovane azienda Coali, le uve autoctone di Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara affondano le loro radici su suoli calcarei dai colori estremi – il bianco del biancone, il rose della scaglia, il nero del basalto – misti a marne, suoli sempre avari di elementi nutritivi e di acqua, tanto da contenere le produzioni e concentrare i composti nelle bacche.

Il risultato è un vino di straordinaria forza, eleganza e superbia. Nel bicchiere offre un ventaglio di colori che dal rosso rubino intenso virano alle nuance evolute del granato. L’ampio bouquet colpisce per intensità. Soprattutto frutta. Ciliegia sotto spirito, amarena e prugna in confettura, che si arricchisce di note tostate di caffè, di cuoio, di vaniglia, cioccolato, zenzero e pepe nero, risultato di un lungo affinamento in botte, 4-5 anni.

Ma è in bocca che questo vino palesa la sua anima. Intenso, ricco e corposo. Morbido, buon equilibrio tra zucchero ed alcol oltre che tra una freschezza sottile ed un tannino elegante ma austero. Lunga e piacevole la persistenza con un ricordo di tostatura. L’annata 2005 porta il segno della longevità. Elevata piovosità, scarsa produzione e grandi concentrazioni.

Per gustarlo al meglio

Conservazione Servizio Abbinamenti
 Conservare in luogo fresco lontano dalla luce Da stappare a 17° e servire in bicchieri ampi tipo ballon Si abbina piacevolmente a piatti a base di selvaggina a pelo piuttosto che a piuma, carni rosse e formaggi stagionati

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